Guancialino
brasato al Valpolicella
guance
di vitello
farina
olio
d'oliva
trito
di verdure (carote, sedano, cipolla)
passata
di pomodoro
Valpolicella
superiore Ripasso
salvia
rosmarino
bacche
di ginepro
chiodi
di garofano
sale
e pepe
Preparazione
Regole
generali: il
segreto di una buona brasatura è quello di rosolare bene la carne
prima di iniziare la cottura vera e propria nel liquido. Questo
consente
di sigillare i pori e impedire che i succhi si disperdano. Per una
buona riuscita conviene utilizzare pezzi di carne piuttosto grandi,
minimo 800 g,
e farli cuocere molto lentamente in una pentola con coperchio ben
chiuso. In
alternativa si potrà trasferire la pentola in forno dopo l'iniziale
rosolatura per continuare la cottura a temperatura moderata (180 °C).
Le
carni: la
brasatura è particolarmente indicata per carni rosse e selvaggina.
Noi la utilizziamo per il guancialino di vitello, il cappello del
prete di manzo
o per lo spezzatino d'asino.
Per
il guancialino brasato:
procuratevi
delle guance di vitello e cercate di togliere con il coltello la
parte grassa,
dopodiché infarinateli e rosolateli in padella con un filo di olio
di oliva. Nel
frattempo soffriggete un'abbondante trito di verdure e poi mettetevi
i guanciali,
aggiungete un po' di passata di pomodoro, vino rosso (fino a coprire
il tutto), salvia, rosmarino, bacche di ginepro, chiodi di garofano e
cuocete il
tutto a fuoco lento per circa 3 ore. Una
volta tolti i guanciali dalla pentola frullate il sugo rimasto e
filtratelo.
Rimettete
il sugo già filtrato sul fuoco per
addensarlo e regolate di sale.
A
parete cuocete la polenta
per circa 40'
e servitela assieme
al guancialino.
Nessun commento:
Posta un commento